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lunedì 28 febbraio 2011

Rifugio Grostè G.Graffer (mt. 2261) - Madonna di Campiglio - Dolomiti di Brenta


Accesso: Da Sarche direzione per Tione e poi Madonna di Campiglio

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Punto di partenza: da uno dei pochi parcheggi in via Fevri vicino all'impianto di risalita Spinale (occhio ai divieti)
Dislivello: m 734
Esposizione: Ovest
Durata salita: 3 ore
Siluppo: km 7,50
Difficoltà: semplice
Attrezzatura: normale da sci alpinismo
Punti di appoggio:
Ristorante Malga Montagnoli

Rigugio Boch

Rifugio Grostè G. Graffer

Escursione effettuata in data: 27/02/2011
Percorso Gps
Cartina topografica del percorso
Voto: 6,5

Pessima giornata dal punto di vista meteo che "consigliano" me e Marcello di rimandare l'itinerario per il rifugio XII Apostoli lungo il percorso della gara di sci alpinismo che si svolgeva oggi. Messi gli sci ai piedi cominciamo a salire lungo le piste da sci dello Spinale facendo attenzione ai pochi sciatori che ci vengono in contro e con una visibilità molto scarsa. Neve e un leggero vento ci terranno compagnia fino al Graffer ma senza grossi problemi. Arrivati alla Malga Montagnoli (mt. 1804) sulla pista da sci la passiamo a destra e saliamo fino all'arrivo della seggiovia Boch da dove scendiamo leggermente a destra lungo una pista poco ripida. Ancora una piccola salita e arriviamo al Rifugio Boch (mt. 2075) e saliamo ancora lungo la pista sotto la cabinovia. In poco tempo arriviamo al Graffer dove possiamo asciugarci e scaldarci prima della discesa. Visto l'improvvisa e breve gita decidiamo di provare i nostri Arva nascondendo a turno il proprio e facendolo cercare dall'altro. Il mio risulta il più semplice e veloce nella ricerca. Questa simpatica e,all'apparenza leggera prova, e' invece una cosa da provare più spesso in quanto,toccando ferro,quando dovesse servire sul serio una ricerca bisognerebbe essere sempre pronti.
Durante la discesa segnaliamo pure alla Croce Rossa la posizione esatta di uno sciatore con la sospetta frattura di una gamba,in modo da permettere ai soccorsi di raggiungere il ragazzo prima possibile. A pranzo ci fermiamo a Villa Banale al Ristorante Hotel Bellavista con un menù veramente speciale.

domenica 20 febbraio 2011

Punta di Quaira ( Karspitze) mt 2752 - Val d'Ultimo -










Accesso: Strada per Merano,Lana alta Val d'Ultimo fino a S. Geltrude

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Punto di partenza: parcheggio a sx a 100 mt. dal I° tornante che sale al centro di Santa Geltrude
Dislivello: 1400
Esposizione: Nord-Ovest Sud-Est
Durata salita: 4 ore
Sviluppo: km 9,20
Difficoltà: media
Attrezzatura: normale da sci alpinismo
Punti di appoggio: nessuno
Escursione effettuata in data: 20/02/2011
Percorso Gps
Foto
Cartina topografica del percorso
Voto: 8

Giornata fantastica grazie alla neve che finalmente ha permesso una sciata con la S maiuscola. Gruppo numerosissimo della "Busa" salito fino in Val d'Ultimo a caccia di "polvere". Oltre a me,Marcello e Andrea ci troviamo il plotone capitanato da Walter Gobbi con al seguito Linda,Carlo,Alberto,Luisa,Enzo e altri ancora. Lasciata la macchina attraversiamo il ponticello che ci porta in un ampio prato che risaliamo lungo il sentiero estivo n° 108 che risale lievemente la bellissima Kirchbergtal rimanendo sul lato sinistro del rio. Procedendo sempre diritti lungo la forestale arriviamo ad un tornante a sinistra che tagliamo dritto e procediamo sempre tenendo il torrente alla nostra destra. Arrivati dopo circa 500 mt. ad una bella malga di nuova costruzione (Kirchberg Kaser) la passiamo e subito dopo prendiamo a sinistra abbandonando la valle lungo il sentiero n 13 e risaliamo il ripido sentiero fino ad un pianoro. Quì ci teniamo sulla destra e luno un canalino ripido e stretto usciamo in campo aperto con la Seefeld Alm (mt. 2242) alla nostra destra. Ora con un'ampia curva a destra ci portiamo su un ampio vallone che risaliamo stando sulla destra da dove dopo alcuni dossi piano piano raggiungiamo la nostra destinazione. Gran sorpresa in cima con l'abbraccio tra Marcello,Seep e due amiche.
Dopo una discesa da urlo con la prima polvere dopo circa 1 mese,ci deliziamo con la cucina caratteristica dell'ottimo Hotel Ristorante Arnstein.

sabato 19 febbraio 2011

Monte Stivo in notturna (mt. 2059) - Basso Sarca -

Accesso: Da Arco si prende la strada prov. del Monte Velo da Bolognano fino a Santa Barbara e poi loc. S.Antonio

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Punto di partenza: Loc. S.Antonio fino al cartello con divieto di transito
Dislivello: m 839
Esposizione: Sud-Ovest
Durata salita: 2 ore 1/2
Siluppo: km 4,00
Difficoltà: Semplice
Attrezzatura: normale da sci alpinismo
Punti di appoggio: Rifugio Prospero Marchetti (m 2012) dotato di bivacco invernale
Escursione effettuata in data: 18/02/2011
Percorso Gps
Voto: 8

Magica serata con una splendida luna che,grazie alla neve,faceva brillare tutto lo Stivo con lo splendore della busa illuminata come un albero di Natale. Esperienza assolutamente da provare anche se le foto non rendono l'idea.
Preso il sentiero estivo n° 688 in direzione del rifugio comincio a risalire l'unico tratto di bosco lungo alcuni tornanti fino ad una sbarra dopo aver passato alcune piccole case. Usciti da bosco in loc. Le Prese (mt 1480) mi dirigo verso il costone dello Stivo e,abbandonando il sentiero principale,comincio a risalirlo ripido seguendo una leggera traccia. Ogni tanto mi soffermo ad ammirare sia il Rifugio con una nuova incredibile luce messa da Matteo e sia la magia di questa notte brillante. Arrivato in cima al costone devio a sinistra in direzione Nord rimanendo lungo la cresta con la luna alla mia destra a farmi compagnia e piano piano mi avvicino al rifugio in leggera salita. Prima di arrivare a destinazione in 10 minuti salgo velocemente alla croce per poi scendere rapido al calduccio del rifugio. Salutato Matteo e assaggiato i suoi speciali manicaretti (citazione per la torta alle nocciole) mi preparo per la discesa e per gustarmi di nuovo questa notte illuminata da una fantastica luna che regna su tutta la busa.

sabato 5 febbraio 2011

L'orecchia di lepre (Hasenohr) (mt. 3257) Val d'Ultimo - Gruppo dell'Ortles -




Accesso: Da Lana si prende per la Val d'Ultimo fino a S.Geltrude e poi si prende a destra in direzione Flatschberg Alm

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Punto di partenza: Inizio strada forestale N° 143 su tornante a destra in loc. Angerle
Dislivello: m 1474
Esposizione: Sud - Ovest
Durata salita: 4 ore e 1/2
Siluppo: km 9,66
Difficoltà: media-alta
Attrezzatura: rampant o ramponi
Punti di appoggio: Untere Flatschbergalm
Escursione effettuata in data: 06/02/2011
Cartina topografica del percorso
Percorso Gps

Foto
Voto: 8

Itinerario dallo scenario impressionante per l'innumerevoli vette circostanti dell'Ortles con il gran Zebrù diritto a noi.
Presa la strada forestale N° 143 entriamo nel bosco in leggera discesa per poi addentrarci nella valle Flatschberg sempre sulla comoda strada forestale. Arrivati alla prima malga omonima (mt. 1905) della valle la passiamo a destra e continuamo fino alle seconda,la obere Flatschbergalm (mt. 2110).
Proseguendo tenendoci sulla destra pressochè sul sentiero estivo n° 148 passiamo il monte Flatschberg (mt. 2799) lasciandolo a destra. Ora scendiamo leggermente in una depressione dove troviamo un pianoro con il Grosse Lacke e il Kleine Lacke. Da quì comincia il dorsale ripido che affronto con i rampant fino alla forcella. A sinistra abbiamo la Kleines Hasenohr (mt. 3131) ma noi prendiamo e destra per la nostra cima. Lungo una cresta mai troppo difficile raggiungiamo la cima con croce per l'ultimo sforzo. La vista e' eccezzionale un forte vento non ci lascerà riposare più di tanto in vetta. La discesa l'affrontiamo lungo la strada di salita.

venerdì 4 febbraio 2011

Monte Fravort (mt. 2347) - Val dei Mocheni - Gruppo del Lagorai




Punto di partenza: Loc. Tingherla
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Dislivello: m 850
Esposizione: Sud - Ovest
Durata salita: 3 ore
Siluppo: km 5,50
Difficoltà: media
Attrezzatura: normale da sci alpinismo,rampant
Punti di appoggio: nessuno
Percorso on Gpsed: non disponibile
Escursione effettuata in data: 04/02/2011
Voto: 7
Foto

Bellissimo itinerario nei boschi di larice del Lagorai della val dei Mocheni,peccato solo per la scarsità di neve che ci ha costretto a portare gli sci negli zaini per circa 1 km.
Gruppo speciale e numeroso con Rocco ,Rocco junior,Vittorino,Alberto con il suo personale maestro di sci e Romano a fare da capo gita.
Lasciate le macchine in una delle scarse piazzole sopra la località Tingherle (mt. 1345) cominciamo la salita percorrendo la strada che va verso gli impianti di risalita della Panarotta che rimangono sulla nostra destra. Risaliamo la val Bella passando attraverso dei prati con masi e lungo un canalino prendiamo quota fino ad uno spiazzo con il Monte Oscivart (mt. 2286) sempre alla nostra sinistra. Lungo un tratto più ripido arriviamo fino alla forcella,ma rimanendo leggermente più bassi attraversiamo a destra e ci portiamo sotto la pala che porta in vetta. L'ultimo tratto lo affrontiamo con i rampant e senza grossi problemi arriviamo in vatta con una fantastica vista su Gronlait,Hoabonti e Panarotta.