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mercoledì 21 agosto 2013

Rifugio Telegrafo "G.Barana" (mt 2147) - Catena del Baldo - Monti del Garda (salita e discesa da versanti opposti)



Rifugio telegrafo


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Accesso: Prendere per Rovereto,poi Mori e seguire per Brentonico. Poi seguire per S.Giacomo,Rifugio Graziani,Bocca Navene,Pra Alpesina e proseguire per 5 Km
Punto di partenza: dalle poche piazzole per la macchina parte il sentiero N° 652 che sale da Avio,circa 5 km dopo Pra Alpesina in direz. Novezzina (Vr)
Dislivello: m 591
Esposizione: Est
Durata salita: 2 ore e 30'
Itinerario dal rifugio Telegrafo alla Cima di Valdritta: 2 ore e 30'
Itinerario dal rifugio Telegrafo a Prada: 3 ore
Sviluppo: km 4,56
Difficoltà: nessuna
Punti di appoggio: nessuno
Escursione effettuata in data: 16-17/08/2013
Traccia salita al rifugio e alla cima gps download
Traccia dal Rifugio Telegrafo alla Cima Valdritta gps download
Foto
Cartina topografica del percorso
Dove mangiare:
Rifugio Telegrafo
Rifugio Chierego
Rifugio Fiori del Baldo
Voto: 8,5

Per completare questo attraversamento del Baldo occorre aver lasciato una macchina a Prada alta (Vr) il giorno prima; invece se si decide di salire al Rifugio e scendere dalla stessa strada ,non occorre.
Non sempre ci accorgiamo della bellezza delle montagne che ci circondano sottovalutandole e questo itinerario nasconde proprio una di queste bellezze.
Gruppo speciale quello di quest'estate con mia moglie Marta,Michele,Luca,Eric,Francesca,Irene,Ilaria e Daniela.
Preso il sentiero N° 652 iniziamo la nostra salita al rifugio lungo un costone che sale subito dritto dapprima in direzione sud e poi verso est per poi passare sotto la cresta di nuovo in direzione sud. Varcato il valico ci appare quasi tutto il Lago di Garda nella sua bellezza con vista da Sirmione fino a quasi a Riva del Garda.
Il tutto con il Rifugio Telegrafo che resta a guardare. Lo stesso giorno decidiamo di raggiungere lungo il sentiero N° 651 in direzione sud la Cima di Valdritta (mt. 2218) che raggiungiamo lungo sentiero roccioso passando prima per la Punta Pettorina (non segnata mt. 2192). Sotto la cima finale troviamo dei bivacchi scavati nella roccia nella prima guarra mondiale. Toniamo al rifugio lungo la strada di andata e dopo una cena speciale andiamo a letto.
Il giorno dopo partiamo dal rifugio lungo la comoda mulattiera sentiero N° 658 in direzione Sud verso Prada passando sul versante orientale della cresta salutando il rifugio dove abbiamo passato la nottata.
Dopo mezzora circa arriviamo al Passo del Camino (mt. 2128)  che ci fa tornare sul versante occidentale della catena del Baldo nuovamente con un panorama mozzafiato sul Garda. Ora il paesaggio cambia radicalmente e le rocce lasciano il passo ai fiori e ai prati verdi. Sempre in direzione Sud seguiamo la mulattiera,passando prima dalla cima del Coal Santo (mt. 2072) lungo un sentiero non segnato che ne taglia il crinale dritto e poi scendendo verso sud passimao prima dal Rifugio Chierego (mt. 1911) e poi dal Rifugio Fiori del Baldo (mt. 1815) dove è possibile arrivare comodamente con gli impianti di risalita che partono da Prada ma non è cosa che c'interessa!
Dopo un buon caffè scendiamo dritti lungo i sentieri che portano a Prada lungo i prati tenendo sempre d'occhio gli impianti di risalita come meta. Il sentiero,sicuramente più comodo,fa un giro molto più ampio.
La macchina lasciata da Michele il giorno prima ci permette di tornare a Novezzina a recuperare le altre.