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domenica 26 gennaio 2014

Forcella di Mesdì (Mittagsscharte) mt 2.597 - Val di Funes - Gruppo delle Odle


Forcella di Mesdì


EveryTrail - Find the best hikes in California and beyond

Accesso: A 22 direzione Brennero,uscita Chiusa e poi si segue per la Val di Funes fino a Santa Maddalena e poi per Ranui dove si parcheggia nei pressi della pista da slittino. (parcheggio a pagamento)
Punto di partenza: dal parcheggio nei pressi del Ristorante Waldschenke si prende il sentiero N° 28
Dislivello: m 1251
Esposizione: Nord
Durata salita: 3 ore e 30'
Sviluppo: km 7,54
Difficoltà: media nel risalire la forcella
Caratteristiche discesa: canale per buoni sciatori,poi semplice
Attrezzatura: normale da sci alpinismo + ramponi  se il canale risulta ghiacciato
Punti di appoggio: nessuno
Escursione effettuata in data: 26/01/2014
Traccia salita gps download 
Traccia discesa gps download: stessa di salita
Foto
Cartina topografica del percorso
Dove mangiare: Ristorante Waldschenke ( Tel. 0472/840047)
Voto: 8

Bellissima quanto affascinante gita quella di oggi nel mezzo del parco delle Odle. L'obiettivo lo si può scorgere già alla partenza guardando in alto il canalino che risale alla forcella di Mesdì sembra aspettarci. Alla partenza da tenere in considerazione una pista da slittino per piccini ma,perchè no,anche per adulti che arriva fino a al Ranuihof. Dal parcheggio prendo subito il sentiero numero 28 che risale lungo la pista da slittino il bosco del Parco delle Odle senza nessuna difficoltà e con pendenze modeste. La direzione da seguire è quella indicata per Malga Brogles e solo dopo circa 30 minuti di strada si prende un bivio a destra con freccia che indica Forcella di Mesdì. Lo prendiamo,e sempre lungo la strada forestale N° 28 e dopo un tratto non troppo lungo entriamo nel bosco prendendo il sentiero N° 29 in direzione della via Adolf Munkel Weg. Ora entrati nel bosco il sentiero si fa leggermente più ripido ma il paesaggio è molto interessante con diversi larici e altrettanti cirmoli. Terminato il tratto nel bosco si esce in campo aperto da dove si può scorgere dritta a noi la forcella,ossia la nostra meta. La puntiamo dritta con alcune ampie curve fino ad arrivare a dei grossi massi da dove comincia la salita vera e propria con diverse inversioni a zeta. Più ci avviciniamo alla forcella e più ci accorgiamo che la pendenza aumenta sempre di più. Il canalino è sicuramente impegnativo. Vista la lunghezza dello stesso consiglio di controllare di aver tutti i materiali in ordine prima di iniziare per poi non dover farlo magari su pendenze pericolose. Il buon innevamento rende la salita meno difficile di doverla affrontare con tratti ghiacciati. Il vento man mano che la bocca si stringe diventa molto fastidioso e solo una volta arrivato alla bocca trovo sulla sinistra in alto un riparo dove fermarmi a sistemare lo zaino e gli sci per la discesa completamente al riparo dal vento. 

sabato 25 gennaio 2014

Punta di Monte Croce piccola ( mt. 2518) - Kleine Kreuzspitze - Val di Racines


Accesso: A 22 direz. Brennero e uscita a Vipiteno,poi seguire per la Val di Racines fino a Vallettina-Flading alla fine della valle.
Punto di partenza: dalla chiesetta dove termina la strada
Dislivello: m 1036
Esposizione: Est - Nord
Durata salita: 3 ore e 30'
Sviluppo: km 7,30
Difficoltà: media
Caratteristiche discesa: divertente con pochi tratti da spingere per gli snowboards
Attrezzatura: normale da sci alpinismo
Punti di appoggio: nessuno
Escursione effettuata in data: 25/01/2014
Traccia salita gps download 
Traccia discesa gps download: stessa della salita
Foto
Video
Cartina topografica del percorso
Dove mangiare: Scholzhornhof - Valettina -
Voto: 8


Punta di Montecroce piccola


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Classicissima della Val di Racines quella di oggi che porterà me,Max,Danila e Francesca dopo quasi tre ore alla Cima di Montecroce piccola.
Messi gli sci ai piedi passiamo il ponte sul fiume e in direzione nord risaliamo il prato che subito entra nel bosco per poi uscire in campo aperto dopo alcuni tornanti.
Si risale dritti fino ad un bastione roccioso da dove si prende in diagonale verso destra per salire dopo una dorsale fino alla malga Klammalm (mt. 1925).
Ora lasciamo la malga alla nostra destra e saliamo poco prima lungo un pendio non ripido per poi sbucare con alla nostra destra il rio al centro della valle e ci dirigiamo verso sinistra lungo lievi avallamenti. Teniamo alla nostra sinistra il Fladinger Berg (mt. 2275) fino ad arrivare ad una sella (mt. 2250),la passiamo tenendoci a sinistra da dove cominciamo ad intravedere la nostra meta.
Risaliamo il vallone lievemente a sinistra e poi il più ripido pendio finale fino alla cima senza croce.
Vista superba con la Cima Altacroce e la sua croce proprio al nostro fianco.

domenica 12 gennaio 2014

Hoabonti (mt. 2334) - Val Sugana - Gruppo del Lagorai






Hoabonti dal agritur Rincher


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Accesso: direzione Trento e poi Padova lungo la Valsugana fino all'uscita Telve di Sopra,da qui si prende in direzione Loc. Le Pozze fino al ristorante omonimo e si prosegue fino all'agriturismo Rincher (mt. 1593)
Punto di partenza: Agriturismo Rincher
Dislivello: m 740
Esposizione: Sud
Durata salita: 2 ore e 30'
Sviluppo: km 4,32
Difficoltà: nessuna
Caratteristiche discesa: molto divertente con ampi spazi
Attrezzatura: normale da sci alpinismo
Punti di appoggio: nessuno
Escursione effettuata in data: 12/01/2014
Traccia salita gps download
Traccia discesa gps download: stessa di salita
Foto
Cartina topografica del percorso
Dove mangiare: Ristorante Le Pozze
Voto: 7,5

Stupenda giornata quella di oggi trascorsa sulla Cima Hoabonti un po' per il fantastico paesaggio del Lagorai e un po' per la giornata ideale per una gita di Ski alp. Gita mediamente sicura anche se con abbondanti nevicate è meglio fare la massima attenzione nella salita finale.  Lasciata la macchina presso il parcheggio dell'agriturismo Rinchner risalgo il prato tenendomi leggermente a destra lungo la stretta Valle D'Ilba che man mano che si sale si aprirà in campo aperto. Mi tengo sulla destra orografica del rio e risalgo la valletta sulla destra e quasi subito intravedo alla mia destra la Cima Cola che è collegata in cresta alla Cima della mia meta di giornata. Arrivati nel grosso vallone proseguiamo sempre dritti raggiungendo lentamente la parte centrale della conca da dove in alto a sinistra si scorge la prima anticima del Hoabonti. Iniziamo a risalire verso la cresta con delle semplici inversioni. Arrivati all'anticima si scende leggermente la si passa e si scende leggermente sul retro verso nord e dopo leggero scollinamento si arriva alla cima vera e propria dove nei pressi si trovano degli omini di pietra. La vista è senz'altro maestosa, premiata sicuramente dalla giornata fantastica,alla nostra sinistra possiamo ammirare il Fravort con la sua cima piramidale e a destra la schiena d'asino della Cima Gronlait. La discesa la effettuiamo lungo la strada di salita cercando qua e là di trovare la neve migliore e infatti l'alta temperatura ci regala una neve primaverile e divertente.